“This is the end”. May si sacrifica: dimissioni in cambio dell’ok al suo accordo

"Sono pronta a lasciare per il bene del Paese e del partito". Era il prezzo che l'ala destra dei conservatori le chiedeva per sostenere il suo piano sulla Brexit. Ma la data dell'addio ancora non c'è

“This is the end”. May: dimissioni in cambio dell’ok al suo accordo

Sono pronta a lasciare prima di quando intendessi, per il bene della nazione e del partito”. Theresa May preannuncia con queste parole le sue dimissioni.

È il prezzo che i conservatori brexitiani le chiedevano per appoggiare il suo accordo di uscita dall’Unione europea. Ma la premier non fissa la data del suo addio e pone una condizione: la leader dei Tories promette di andarsene solo in cambio del sostegno alla sua Brexit.

L’accordo frutto di due anni di negoziati con l'Ue, poi bocciato due volte con larga maggioranza dalla Camera dei Comuni, verrà probabilmente ripresentato in Parlamento. E ora aumentano le possibilità che il suo deal sia approvato.

Tuttavia, servono anche i voti del Dup, il piccolo partito unionista nord-irlandesi dai cui dieci parlamentari dipende la maggioranza di governo, finora contrario a qualunque concessione sull’accordo. E un pugno di conservatori più europeisti potrebbero comunque votare contro.

Toccherebbe poi al successore di Theresa May decidere come proseguire nella seconda fase del negoziato.

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