I sondaggi danno l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito di Boris Johnson avanti di dieci punti percentuali. Si può obiettare che sono soltanto rilevazioni non sempre attendibili, ma il dato rappresenta comunque un record.
La Scozia è la componente britannica più ribelle ed europeista. Allo storico referendum del 2016 il 62% votò contro l’uscita del Regno Unito dall’Ue. Ma visto che (a volte) la storia si ripete, potrebbe esserci presto una seconda consultazione popolare sull’indipendenza di Edimburgo.
Il Partito nazionale scozzese (Snp), di cui la premier Nicola Sturgeon è leader, potrebbe infatti sfondare il 50% alle cruciali elezioni locali del prossimo maggio, che rinnoveranno il Parlamento locale. E, “a quel punto, se Londra non ci concedesse un secondo referendum – dice Sturgeon - sarebbe un abominio democratico”.