L’ex premier scozzese Nicola Sturgeon, che si è dimessa da primo ministro e leader del Snp all’inizio di aprile, è stata arrestata (e poi rilasciata) dalla polizia che indaga sulle accuse di reati finanziari da parte dello Scottish National Party (Snp).
Sturgeon, che era divenuta nota anche per aver portato avanti invano il tentativo di ottenere l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito, è la terza persona ad essere arrestata nell’ambito dell’operazione Branchform.
Si tratta dell’indagine della polizia scozzese sulle accuse secondo cui più di 600mila sterline (pari a circa 800mila euro) in donazioni per una campagna indipendentista sono state distratte dalle casse del partito.
Peter Murrell, marito di Nicola Sturgeon, per oltre due decenni amministratore del Snp, era stato arrestato il 5 aprile e rilasciato dopo 12 ore di interrogatorio.
Anche Colin Beattie, tesoriere del partito, era stato fermato e interrogato nell’ambito della stessa inchiesta il 18 aprile e successivamente rilasciato in attesa di ulteriori indagini.