Il bilancio dei morti dall'inizio delle proteste anti golpe in Birmania sfiora quota 600 persone: lo riporta l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici. Secondo l’organizzazione no profit per la difesa dei diritti umani solo nella giornata del 7 aprile sono state uccise 12 persone, mentre altre cinque che avevano perso la vita nei giorni scorsi ma non erano state conteggiate sono state aggiunte al totale: i nuovi dati portano il totale delle vittime a quota 598.
Intanto, l’ambasciatore birmano in Gran Bretagna, Kyaw Zwar Minn, ha denunciato l’occupazione della sede diplomatica nel cuore di Londra da parte di militari del suo Paese: “Quando sono uscito, i soldati hanno fatto irruzione all'interno dell'ambasciata e l'hanno presa. Hanno detto di aver ricevuto istruzioni dalla capitale, quindi non mi lasceranno entrare”.
Il diplomatico, che ha più volte richiesto la liberazione di Aung San Suu Kyi e condannato il golpe, ha trascorso la notte in macchina.