Dopo le recenti richieste di risarcimento polacche alla Germania, ora è la volta della Federazione Russa che reclama – benché non ancora attraverso azioni legali – un compenso per la “liberazione” della Polonia dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Il presidente della Duma Vjačeslav Volodin ha sostenuto che la Polonia, che esisterebbe come Stato sovrano solo “grazie al nostro Paese”, dovrebbe corrispondere a Mosca 750 miliardi di dollari, cifra che a sua detta equivale agli investimenti dell’Urss nella ricostruzione post-bellica della regione. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha bollato la richiesta come “propaganda”.
Lo speaker moscovita ha poi anche chiesto di introdurre un divieto di ingresso in territorio russo per i camion polacchi. Una scelta che secondo la Federazione metterebbe in seria difficoltà Varsavia.