A inizio luglio, la Polonia ha deciso di spostare oltre mille soldati sul lato Est del Paese, preoccupata dalla presenza del gruppo Wagner in Bielorussia. Ora, quella preoccupazione sembra prendere le forme di una minaccia. Sabato (22 luglio) Vladimir Putin ha dichiarato: “I territori occidentali della Polonia sono un dono che i polacchi hanno ricevuto da Stalin. I nostri amici di Varsavia se ne sono dimenticati, glielo ricorderemo”.
Domenica, 23 luglio, è stato Alexander Lukashenko a riferire di uno “stress” causatogli dai membri del gruppo Wagner riparatisi in Bielorussia, poiché “vogliono marciare verso Varsavia”. A riportare questa affermazione è l’agenzia russa Interfax, che ha seguito il bilaterale a San Pietroburgo tra Putin e il leader di Minsk.
“I Wagner stanno iniziando a stressarci. Dicono: ‘Vogliamo andare in Occidente, permettetecelo’. Domando loro perché vogliano andare in Occidente e rispondono: ‘Beh, vogliamo fare un’escursione in Polonia, a Rzeszow’”, ha spiegato il leader bielorusso.