
“Donald Trump vive in uno spazio di disinformazione creato dalla Russia”, ha affermato il 19 febbraio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in risposta alle critiche che gli aveva rivolto il giorno prima il presidente statunitense, che era sembrato attribuirgli la responsabilità della guerra.
“Purtroppo Trump, che ha tutto il mio rispetto in quanto leader del popolo americano, vive in questo spazio di disinformazione”, ha dichiarato Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev.
Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev e pubblicato il 19 febbraio, Zelensky avrebbe la fiducia del 57% degli ucraini. Trump aveva invece affermato che il tasso di popolarità del presidente ucraino era sceso al 4%.
Per quanto riguarda la questione della legittimità, il mandato di Zelensky è effettivamente scaduto nel maggio 2024, ma l’Ucraina ha dovuto cancellare le elezioni a causa della guerra, con la legge marziale in vigore, milioni di persone fuggite all’estero, il 20% del territorio sotto occupazione russa e bombardamenti quotidiani contro le principali città.
Trump aveva poi affermato che Washington “ha dato 350 miliardi di dollari all’Ucraina, e Zelensky non sa dov’è finita metà dei soldi”. Secondo l’istituto Ifw, un centro di ricerca economico con sede a Kiel, in Germania, gli aiuti statunitensi dal 2022 ammontano in realtà a 114,2 miliardi di dollari.