Quella guerra non si deve fermare. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha posto un veto sulla risoluzione approvata da entrambe le Camere del Congresso per porre fine al sostegno militare Usa nella guerra dell'Arabia Saudita nello Yemen.
La decisione di Trump non è una sorpresa. Il presidente ha sostenuto con forza l'Arabia Saudita, anche dopo l'uccisione del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi e dopo che le agenzie di intelligence statunitensi hanno stabilito che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman è stato quantomeno complice dell'omicidio.
Gli Stati Uniti versano attualmente miliardi di dollari in armi alla coalizione guidata dai sauditi (il cui principale alleato sono gli Emirati Arabi Uniti) che combatte nello Yemen contro i ribelli Houthi, che si ritiene siano sostenuti dall'Iran.
E, nel frattempo, la guerra, o meglio l’economia di guerra, procede inesorabile e continua a mietere vittime. Sono migliaia i civili uccisi durante i raid aerei della coalizione dall'inizio del conflitto nel 2014. Così lo Yemen, il paese più povero del mondo arabo, rischia di precipitare in un abisso senza ritorno.