I primi sei mesi di Joe Biden sono andati malissimo. Lo dicono gli ultimi sondaggi di gradimento. Dai numeri la popolarità del presidente sembra vacillare: non solo sono peggiori di quelli del suo ex capo Barack Obama ma anche di quelli di Donald Trump.
Per Gallup l’indice di gradimento dell'attuale presidente, a luglio è crollato di sei punti: ai minimi dall’inizio del suo incarico, toccando il 50% rispetto al 56% di giugno. Sale invece al 45% la percentuale di statunitensi che disapprova il suo operato, con un 5% di indecisi.
A pesare sul giudizio c’è lo stallo sul fronte della campagna vaccinale: la percentuale di americani che ha ricevuto almeno una dose si aggira poco sopra il 55%. Biden aveva fissato l’obiettivo del 70% di americani con almeno una dose entro il 4 luglio, festa dell’indipendenza.
Anche l’ultimo rapporto Rasmussen, pubblicato in queste ore, indica come Biden piaccia meno dei suoi predecessori: dopo sei mesi solo il 51% degli elettori dà un giudizio positivo sul presidente, contro il 52% di Trump e il 55% di Obama.
Il presidente, nonostante una robusta ripresa economica, paga anche il carovita dovuto a un’inflazione che non si vedeva da anni, e che a giugno ha fatto registrare un +5,4% su base annuale, mai così alta dal 2008. Mentre sul fronte della politica estera sono pochi ancora i risultati, con l’unica vera decisione, il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, che lascia più di qualche dubbio in gran parte dell’opinione pubblica.