Il premier giapponese Yoshihide Suga è pronto ad annunciare le sue dimissioni e, per questo motivo, non cercherà la rielezione alla presidenza del partito liberaldemocratico (Ldp), alla guida della coalizione di governo. La decisione arriva dopo un anno di mandato in cui si è trovato a gestire la pandemia di coronavirus e le Olimpiadi di Tokyo, due dossier che hanno fatto scendere il sostegno pubblico nei suoi confronti.
Suga, subentrato dopo le dimissioni di Shinzo Abe avvenute a settembre 2020 (ufficialmente per motivi di salute) ha visto i consensi scendere sotto il 30%, mentre la terza economia al mondo lotta con la sua peggiore ondata di infezioni. Il tutto a pochi mesi dalle elezioni.
La decisione porterà il Partito Liberal Democratico a individuare nuovo leader che diventerà primo ministro. Prima di Abe, il primo ministro nipponico più longevo, con un mandato di otto anni, il paese era passato attraverso sei premier in altrettanti anni, compreso il travagliato primo mandato di un anno dello stesso Abe.
L’annuncio non è passato inosservato alla Borsa di Tokyo. I futures del Nikkei sono balzati del 2% subito dopo la notizia che Suga non si sarebbe candidato, mentre il più ampio indice Topix ha raggiunto i livelli più alti dal 1991.