Il volo da Londra a Singapore dei giorni scorsi è stato vittima di una “corrente a getto” (che ha causato un decesso e decine di feriti, tra cui 20 in terapia intensiva). Sono flussi d’aria improvvisi che investono la zona dove si trova l’aereo; spostano un’enorme massa di aria e fanno sì che il velivolo cambi quota, di colpo. A sostenerlo è Danilo Baratti, pilota, 25 mila ore di volo in 45 anni tra Marina militare e Alitalia.
Ma le correnti non si prevedono? “Quando parte, l’equipaggio ha le carte del meteo che prefigurano le condizioni del tempo durante la crociera. E le carte indicano anche le possibili correnti, disegnate come grandi tubi”. Ma “sono previsioni, appunto: e non sempre si avverano del tutto”.
Perché? “I cambiamenti climatici stanno rendendo molto meno sicura la navigazione aerea. Turbolenze e correnti a getto, che prima si verificavano nelle zone più calde del mondo, adesso avvengono ovunque e con intensità non sempre immaginabili”. Italia inclusa? “Italia inclusa”.