Il 70% delle restanti aree incontaminate della Terra sono detenute da cinque paesi. I ricercatori dell'Università del Queensland (UQ) e della Wildlife Conservation Society (Wcs) hanno per la prima volta prodotto una mappa globale che individua i paesi chiamati a preservare gli spazi ancora non invasi dall’attività industriale. Si tratta di Australia, Stati Uniti, Brasile, Russia e Canada.
I risultati dello studio sono eloquenti: oltre il 77% delle terre - escluso l'Antartico - e l'87% degli oceani sono stati modificati dall'intervento umano e, in particolare, dall’attività economica.
Ci sarebbe comunque una soluzione per salvaguardare il 100% di quello che è rimasto inalterato. A una condizione secondo John Robinson, vicepresidente esecutivo per la conservazione globale al Wcs: "Che queste cinque nazioni assumino un ruolo di leadership" a favore dell'ambiente.
Ma, tra quei cinque citati prima, non si intravedono grandi possibilità per sperare di salvare integralmente la parte ancora sana del Pianeta.