Milioni di giovani hanno manifestato in tutto il mondo. Per l’ambiente, per la Terra. Ma anche e soprattutto per loro stessi. Tutto è partito appena un anno fa da lei, Greta Thunberg.
La sedicenne svedese ha manifestato in Canada per questo ennesimo Fridays For Future, che si svolge meno di un mese dalle elezioni federali in cui l'ambiente è il tema principale degli elettori. Scavalcati economia e lavoro. Anche il premier Justin Trudeau si è unito alla marcia. Ma il presidente canadese è stato anche chiamato a difendere la sua decisione di acquistare ed espandere un importante oleodotto nel Canada occidentale.
Ma torniamo a Greta. “Immagini incredibili da tutta Italia!”, ha scritto l'attivista ritwittando foto delle manifestazioni in varie città. Non solo Italia. Germania, Spagna, Svezia, tutta l'Europa è con lei. E oltre. In Nuova Zelanda, si sono tenute decine di proteste. Tra gli slogan degli studenti: “Stiamo saltando le nostre lezioni, quindi possiamo insegnarvene una”. Qualcuno sembra aver recepito.
Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato di avere il sostegno di altri quattro paesi per un nuovo accordo commerciale proposto per combattere i cambiamenti climatici. Ardern ha detto che i negoziati inizieranno con Norvegia, Islanda, Costa Rica e Figi all'inizio del prossimo anno, aggiungendo di sperare nel coinvolgimento di altre nazioni.