Circa il 40% delle specie di piante esistenti sulla terraferma è a rischio per i cambiamenti climatici. Lo indica uno studio dell’Università statunitense dell’Arizona pubblicato su Science Advances.
Si tratta di piante abituate a climi stabili e quindi più vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale. “Quando parliamo di biodiversità globale non abbiamo in realtà una percezione esatta del numero di specie di piante della terraferma, ma solo una buona approssimazione”, osserva Enquist.
Lo studio è basato su 10 anni di catalogazione delle specie vegetali che vivono sulla terraferma: un gruppo di 35 ricercatori ha condotto circa 20 milioni di osservazioni dalle quali ha dedotto che sulla terraferma esistono circa 435 mila specie di piante.
E, rispetto alla quota di biodiversità a rischio a causa dell’agricoltura, dell’urbanizzazione e del consumo di suolo, “il valore vicino al 40% - ha detto Enquist - è molto più alto di quanto ci aspettassimo”.