Il 2019 ha visto bruciare circa 12 milioni di ettari in Amazzonia, 27 mila nel Bacino del Congo, oltre 8 milioni nell’Artico, 328 mila tra foreste e altri habitat in Indonesia. E da alcune settimane anche l’Australia sta fronteggiando incendi boschivi catastrofici. È il Wwf a stilare il drammatico bilancio degli incendi che hanno un effetto devastante sulla salute dei suoli del Pianeta nel report ‘Un 2019 di fuoco. La mano dell’uomo nella distruzione delle foreste’.
Le fiamme, che sono il risultato della combinazione di deforestazione, agricoltura, zootecnia e cambiamenti climatici, ci stanno portando via ampie aree di foreste: uno degli ambienti più straordinari e ricchi di vita del pianeta, da sempre in prima linea contro i cambiamenti climatici e fondamentali. Gli alberi, infatti, svolgono un ruolo di adattamento al riscaldamento globale e assorbono un’enorme quantità di CO2: la sola foresta amazzonica accumula dai 150 ai 200 miliardi di tonnellate carbonio.
Inoltre, lo scorso anno, le attività di sviluppo dell’uomo, per la maggior parte illegali, hanno distrutto più di 9700 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica brasiliana, il più grande polmone verde della Terra.