Sulle Alpi lo scioglimento dei ghiacciai è accelerato dalla presenza di una minuscola alga che li colora di rosso porpora: il fenomeno è stato quantificato per la prima volta in Europa (il fenomeno è già studiato in Groenlandia) dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca.
Durante la stagione estiva, quando sui ghiacciai si forma l’acqua di fusione, le alghe unicellulari trovano condizioni adatte per moltiplicarsi. Il loro colore porpora, dovuto ai pigmenti fotosintetici, diminuisce la luce riflessa dai ghiacciai e aumenta la radiazione solare assorbita, accelerando ulteriormente la fusione di neve e ghiaccio.
“In Groenlandia la presenza di alghe sulla calotta polare induce lo scurimento di un’ampia porzione di ghiaccio (circa 100.000 chilometri quadrati) nota come ‘dark zone’, amplificando la fusione estiva del ghiaccio - spiega il primo autore dello studio Biagio Di Mauro -. Il lavoro per la prima volta ha mostrato che il processo di bio-albedo feedback può avvenire anche alle nostre latitudini.”