In virtù di una nuova legge entrata in vigore all’inizio di settembre, la Cina vieta a partire dal prossimo primo gennaio l’importazione nel paese dei rifiuti solidi. Le violazioni saranno punite penalmente e i rifiuti importati illegalmente verranno restituiti al Paese di origine.
Negli anni '90 la Cina aveva sempre più bisogno di materie prime per lo sviluppo industriale, costringendo il Paese a fare affidamento sull'importazione di rifiuti solidi, come la plastica. Dal 1992 il paese ha ricevuto 196 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all'anno. Alla fine del 2017 la Cina ha iniziato a vietare l’importazione di alcuni tipi di rifiuti solidi per migliorare la situazione ambientale. Fino al bando totale deciso a settembre.
Visto che la Cina era il più grande importatore mondiale di rifiuti solidi, la decisione di Pechino ha determinato l’ingresso nel mercato dei rifiuti solidi da Stati Uniti ed Europa di altri Paesi asiatici, come Thailandia, Malesia e Vietnam.