Milano, Padova, Venezia, Brescia e Torino: sono cinque le italiane che dominano la top ten Ue delle città dove l'inquinamento atmosferico ha il costo pro capite più alto. È il dato che emerge dall’ultimo rapporto dell’Alleanza europea per la salute pubblica (Epha), che quantifica il valore monetario di morte prematura, cure mediche, giornate lavorative perse e altre spese sanitarie causati dai tre inquinanti atmosferici più pericolosi: particolato, ozono e biossido di azoto.
L’inquinamento atmosferico costa agli italiani in media 1.535 euro a testa l’anno, sottolinea lo studio della Ong, rispetto a una media rilevata per le 432 città prese in esame nel 2018 di 1.095 euro . Primi i milanesi (secondi in Europa soltanto agli abitanti di Bucarest), a cui l’impatto dello smog costa oltre 2.800 euro l’anno, seguono i padovani (terzi in classifica) con 2.500 euro, i veneziani (sesti), i bresciani (settimi) e i torinesi (noni) a circa 2.100.
Accanto agli italiani, a pagare il prezzo più alto dell’inquinamento in Europa sono anche gli abitanti delle capitali dell’Est, a partire da Bucarest (3000 euro pro capite). Poi Varsavia (2.433 euro pro capite), Bratislava (2.168), Sofia (2.084). Monaco figura poi al decimo posto con 1.984 euro.