Che Venezia sia oggetto di conquista da parte di imprenditori cinesi non è una novità. Ma ora emergono numeri forse al di sopra delle aspettative.
In dieci anni il numero degli imprenditori cinesi è passato dai 528 del 2010 ai 968 del 2020 facendo registrare un +83%. Al contrario, le imprese gestite da italiani sono scese da 34.325 del 2010 a 29.613 del 2020 (-13%).
Tra i bar e ristorazione gli esercizi gestiti da italiani si sono ridotti del 6% a fronte del +80% messo a segno da quelli nelle mani di cittadini cinesi. Nella vendita al dettaglio l’imprenditoria italiana è diminuita del 23%, mentre quella cinese ha visto una impennata del 43%.
L’analisi dei dati sfata inoltre un luogo comune: quello secondo il quale gli imprenditori cinesi avrebbero approfittato del Covid per fare affari a prezzi stracciati. I dati del 2020 e il loro raffronto con quelli dell’anno precedente mostrano che non solo non c’è stata crescita dell'imprenditoria ma, al contrario, che l’imprenditoria cinese ha registrato una flessione dell’1%, esattamente come quella italiana.