Paolo Zucconi era dipendente della Lem Fonderie, storica azienda dell’Appennino bolognese fallita nel 2019 e dislocata in due stabilimenti a Gaggio Montano e Porretta. Si occupava di controllo qualità.
Poi a giugno 2021, assieme a 17 colleghi tutti dipendenti, hanno fondato una cooperativa e deciso di comprare all’asta l’azienda per cui lavoravano, usando i soldi della disoccupazione. Quando è arrivata la crisi hanno capito che i clienti c’erano nonostante le difficoltà, e così si sono buttati.
E ora stanno lavorando, da proprietari, per rilanciarla. “È una bella avventura, abbiamo un mondo tutto nuovo da scoprire”, spiega Zucconi nel suo nuovo ruolo di vice-presidente della coop ‘Reno Fonderie’.