La domanda di automobili in Europa non si è ripresa dalla pandemia Covid, con le consegne in tutto il settore in calo di circa due milioni di auto rispetto ai picchi precedenti e con la Volkswagen che da sola ha perso vendite per circa “500mila auto, l’equivalente di circa due stabilimenti”.
Lo ha affermato il direttore finanziario del gruppo, Arno Antlitz in un’assemblea con i dipendenti a Wolfsburg, dopo che il marchio tedesco a inizio settimana ha ipotizzato per la prima volta nella sua storia la chiusura di stabilimenti in Germania.
Secondo Bloomberg, all’assemblea con i lavoratori a Wolfsburg ha partecipato anche l’amministratore delegato, Oliver Blume, fischiato dai dipendenti assieme agli altri manager.
“Dobbiamo aumentare la produttività e ridurre i costi”, aggiunge Antlitz, con Volkswagen che si appresta a un duro confronto con i sindacati. Dal punto di vista sindacale, invece, l’azienda dovrebbe trovare altre soluzioni e reagire alle attuali difficoltà.