Foxconn ha acquistato un appezzamento di terreno di 1,2 milioni di metri quadrati nei pressi di Bangalore, la Silicon Valley indiana, per 33,55 milioni di euro.
L’annuncio è giunto dallo stesso gigante tecnologico taiwanese, principale fornitore di Apple, che cerca di diversificare la produzione al di fuori della Cina.
Il gruppo ha indicato nello stesso documento che un’altra unità della Foxconn è in procinto di acquisire i diritti per l’utilizzo di un terreno di 480.000 metri quadrati nella provincia vietnamita di Nghe An.
In campo non c’è soltanto Foxconn. Altri due gruppi taiwanesi, Wistron e Pegatron, producono e assemblano dispositivi per Apple in India. E anche il colosso californiano punta forte su questo Paese di 1,4 miliardi di abitanti, che conta il secondo numero di utilizzatori di smartphone al mondo dopo la Cina.
La più grande azienda del mondo per valore di mercato sta infatti espandendo la sua presenza manifatturiera in India, cercando di diversificare la catena di approvvigionamento riducendo la forte dipendenza dalla Cina.
Obiettivo non facile da raggiungere: secondo Bloomberg, l’India ha rappresentato il 7% della produzione di iPhone di Apple lo scorso anno. Numeri in crescita ma ancora bassi.