Il presidente della Bolivia, Evo Morales, vuole ridurre la dipendenza del suo paese dall'estero. E per farlo pensa che la via maestra sia rinforzare il sostegno pubblico alle piccole e medie imprese attraverso il progresso tecnologico.
Il paese sudamericano importa tecnologia da Argentina e Brasile, ma il governo sta lavorando per attenuare questa dipendenza e, al contempo, sviluppare un’economia domestica più innovativa.
"Dobbiamo consumare i prodotti nazionali anche se un po’ più costosi rispetto a quelli importati dalla Cina", ha dichiarato Morales. In un paese di 11,2 milioni di abitanti viene speso ogni anno 1 miliardo di dollari in prodotti contraffatti più economici, il che costa al governo circa 400 milioni di dollari in termini di mancate entrate fiscali.
Per provare ad invertire la rotta, un decreto voluto da Morales mira ora a promuovere nuovi centri di innovazione tecnologica in tutto il paese, puntando sulle 800 mila piccole e medie imprese boliviane, che danno lavoro a oltre 1,5 milioni di addetti.