La settimana corta può battere la disoccupazione. Nel 1973 il sabato libero portò un milione di posti.
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L’ultima firma su un contratto integrativo che prevede la settimana corta è arrivata la settimana scorsa. Alla Lamborghini, primo caso di automotive in Europa (in base all’intesa raggiunta) gli operai alterneranno settimane da 5 e 4 giorni, con variazioni a seconda che lavorino su 2 o 3 turni. Meccanismi estesi anche a chi non sta sulla produzione e agli uffici. Sul tema, che sta diventando sempre più attuale, interviene anche il giuslavorista Piergiovanni Alleva utilizzando una chiave interpretativa a suo modo originale: “Siamo tutti abituati a considerare la settimana lavorativa standard composta da 5 giorni, ma in realtà il riposo del sabato è stato introdotto nel 1973. La cosiddetta settimana corta compie giusto 50 anni ed è il momento per affrontare quella di 4 giorni, ma senza che diventi un fenomeno di élite. Perché può aiutare a sconfiggere la disoccupazione”.