L’Istituto di statistica spiega che sarebbe coinvolto il 21% dei lavoratori dipendenti con un aumento stimato del monte salari complessivo di 3,2 miliardi.
Con l'introduzione del salario minimo legale l'Italia raggiungerebbe la maggior parte dei paesi europei. Sono 22 su 28 i membri dell’Ue ad applicarlo seppur l'ammontare sia decisamente eterogeneo. A Cipro è prevista una retribuzione minima, ma limitatamente ad alcune specifiche professioni. Nei restanti cinque stati membri dell'Ue (Austria, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia) non è prevista alcuna forma di salario minimo.
Laddove non è stato introdotto un salario minimo legale, il livello minimo degli stipendi è de facto fissato nei contratti collettivi. Il punto è che la copertura di questi accordi varia sensibilmente tra i paesi. Ciò significa che una quota rilevante di lavoratori viene esclusa da tali intese e, pertanto, non gode del diritto ad una retribuzione minima.