Luxottica rivoluziona i contratti di lavoro. Da un lato, trasforma in tempo determinato 1.550 posti di lavoro coperti da giovani inquadrati come precari e in somministrazione. Dall'altro, consente ad altri 10 mila dipendenti di ridurre volontariamente il loro orario di lavoro pur mantenendo lo stesso livello di stipendio.
È il frutto del nuovo accordo integrativo sottoscritto dall'azienda leader nel settore delle montature di occhiali (che come società operativa resta indipendente anche dopo la fusione con Essilor) e le organizzazioni sindacali. Sono interessati gli stabilimenti di Luxottica in Italia e la sede di Milano.
Un'intesa sotto il segno della "flessibilità sostenibile", così come è stata definita. Perché da un lato si trova una forma si "stabilizzazione" a oltre mille giovani che da tempo venivano impiegati solo per una parte dell'anno, a seconda delle fasi stagionali della produzione. I 1.150 lavoratori interessati avranno un contratto a tempo indeterminato per il quale verranno impiegati 8 ore per sette mesi, mentre i rimanenti cinque avranno un orario ridotto a sei ore. Scende la retribuzione, ma con una proporzione inferiore rispetto alla riduzione di orario.
Per estensione, la possibilità di ridurre l'orario - in questo caso su base volontaria - viene estesa a tutti i dipendenti: potranno decidere di aderire al nuovo tempo di lavoro flessibile mantenendo il posto fisso e sostanzialmente invariata la propria busta paga, ma potendo contare su orari ridotti nei periodi di bassa stagione, a favore di un migliore bilanciamento del rapporto vita-lavoro.