I volumi di produzione metalmeccanica realizzati nel mese di aprile risultano più che dimezzati (-54,6%) rispetto a febbraio. A registrare il crollo, dopo lo shock dovuto al Covid, è l’indagine congiunturale di Federmeccanica sulle imprese del settore.
Il risultato è peggiore delle dinamiche produttive dell’intero comparto industriale, diminuite nello stesso periodo del 42,1% e di gran lunga sfavorevole nel confronto con le fasi recessive del 2008-2009 e del 2011.
Ma a preoccupare ancora di più è il futuro. La fase recessiva dovrebbe protrarsi anche nel corso del secondo trimestre, con il 34% delle imprese che ritiene di dover ridimensionare, nel corso dei prossimi sei mesi, gli attuali livelli occupazionali.
Inoltre, il 41% delle imprese teme di perdere in modo strutturale quote di fatturato sul mercato interno ed il 47% su quelli esteri.