Il tasso dei disoccupati (reali) è al 14,5%. Non al 9,2% come dice l’Istat

Secondo la Fondazione Di Vittorio nel calcolare i disoccupati occorre ricomprendere anche chi il lavoro non lo cerca ma è disponibile a lavorare

Il tasso dei disoccupati (reali) è al 14,5%. Non al 9,2% come dice l’Istat

Nel 2020 l’indice di disoccupazione sostanziale, ovvero quello che tiene conto sia dei disoccupati ufficiali (quelli che non lavorano e lo cercano attivamente) sia di coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano un’occupazione e hanno avuto precedenti esperienze è pari al 14,5%.

Lo calcola la Fondazione di Vittorio, ricordando che l’analisi è sulla base della metodologia valida fino al 2020 che considera occupato anche chi è in cassa integrazione da oltre tre mesi.

Si tratta nel complesso di 3,9 milioni di persone. Il tasso di disoccupazione calcolato dall’Istat tra i 15 e i 74 anni è al 9,2%. Gli inattivi assimilati ai disoccupati sono 1.562.000 e questo spiega in parte il tasso di disoccupazione ufficiale di soli 2,1 punti superiore alla media Ue (7,1%) a fronte di un tasso di occupazione 20-64 inferiore di circa dieci punti (62,6% in Italia a fronte del 72,5% in Ue).

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