Occorre capire il nero di un lunedì nella vita di un operaio. Altrimenti non si può fare il mestiere di manager.
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Adriano Olivetti quando inizia la sua avventura professionale nell’azienda paterna, parte dal basso. Dall’ultimo gradino, quello di operaio. E ricorda così quel periodo: “Una tortura per lo spirito, stavo imprigionato per delle ore che non finivano mai, nel nero e nel buio di una vecchia officina”. E dal suo apprendistato trarrà la convinzione che “occorre capire il nero di un lunedì nella vita di un operaio. Altrimenti non si può fare il mestiere di manager, non si può dirigere se non si sa che cosa fanno gli altri.”