Italia in crisi di lavoratori. Baby boomers in pensione e migranti in frenata. Chi lavorerà nei prossimi anni?
Visto da qb
Il crollo delle nascite che ha interessato l’Italia negli ultimi cinquant’anni ha generato un divario tra le persone che escono ed entrano nella fascia di età lavorativa: si riduce la forza lavoro. Il saldo demografico e l'aumento della partecipazione al mondo del lavoro hanno aiutato a mantenere l'equilibrio negli ultimi decenni. Ma il fragile bilanciamento sta per saltare, a causa principalmente dei baby boomers in pensione e dei migranti in frenata. Certo, se i salari reali fossero mediamente più alti, il basso livello di occupazione in Italia rispetto ai principali competitors europei probabilmente aumenterebbe. Ma questa è un’altra storia e un problema strutturale dell’economia del nostro paese, visto che l’Italia è l’unico paese dell’Ue in cui gli stipendi diminuiscono: rispetto al 1990 le retribuzioni medie sono scese del -2,6%, a differenza di Germania (+34%), Francia (+31%), e Spagna (+6%).