Il tasso di partecipazione della forza lavoro scenderà intorno al 50% nei prossimi 30 anni. La diminuzione media sarà pari a 5,5 punti percentuali nelle principali economie avanzate. La stima è dell’Fmi.
Ipotizzando che tutti gli altri fattori restino costanti, la diminuzione della partecipazione profetizzata dal Fondo si tradurrà in una riduzione media di 3 punti percentuali del Pil.
A farne le spese saranno soprattutto Spagna, Belgio, Francia, Italia e Portogallo. In questa dinamica gioca un ruolo chiave l’invecchiamento della popolazione e il circolo vizioso che si instaura con i sistemi di sicurezza sociale, e la loro sostenibilità.
Al contrario di quanto previsto per il prossimo futuro, se volgiamo lo sguardo al passato, secondo l’Fmi, la partecipazione della forza lavoro non è mutata negli ultimi 30 anni nella maggior parte delle economie avanzate. Mentre altri pochi paesi, tra i quali Spagna, Germania e Corea del Sud, hanno visto salire i tassi di oltre 5 punti percentuali.