Nel corso del 2017 i salari minimi previsti per legge sono aumentati nella maggior parte dei paesi dell'UE. Sebbene i maggiori aumenti si siano verificati nei paesi con il salario minimo più basso, il divario è ancora considerevole.
Il salario minimo più alto è in Lussemburgo dove tocca i 2.000 euro al mese, mentre quello più modesto, 261 euro, è in Bulgaria. Subito dopo Sofia appare la Romania, che però ha un salario minimo di 407 euro.
Da un punto di vista prettamente economico, la fissazione obbligatoria dei salari minimi non è dannosa per l'occupazione se colma il divario tra i salari effettivi e la produttività di un lavoratore. In tal caso, potrebbe persino attrarre individui sul mercato del lavoro che altrimenti resterebbero inattivi. Ma, al contempo, se il salario minimo è troppo alto l’effetto netto sull’occupazione per quelli che evidenziano una produttività inferiore alla retribuzione minima potrebbe risultare negativo.