I dati Eurostat relativi al 2023 sulle competenze della forza lavoro nell’Ue evidenziano che i lavoratori con cittadinanza straniera tendono a essere più sovra-qualificati rispetto ai cittadini che invece lavorano nello Stato da cui provengono.
Nei 27 paesi dell’Ue, infatti, in media è sovra-qualificato il 20,8% dei lavoratori con cittadinanza dello stato in cui lavorano (per esempio gli italiani che lavorano in Italia), percentuale che sale al 31,3% per i lavoratori cittadini di altri paesi dell’Unione (come i francesi che lavorano in Italia), e che sale ancora al 39,4% per i cittadini extra-Ue (come i canadesi che lavorano in Italia).
L’Italia detiene il primato per la percentuale di cittadini di altri paesi europei sovra-qualificati, ben il 53,2%. Considerando invece i cittadini extra-Ue al primo posto per quota di sovra-qualificati troviamo la Grecia, con il 68,6%, mentre l’Italia passa al secondo con il 64,1%.
Tra gli Stati in cui, invece, è più alta la quota di sovra-qualificati tra i lavoratori cittadini del paese spiccano Spagna (34,4%), Grecia (31,1%) e Cipro (27,5%)