Il più basso tasso in Europa di occupazione tra i neolaureati (58,7% nel 2019) e il penultimo tasso di persone con istruzione terziaria (27,6%) e di occupati (63%), e uno tra i più alti gender gap sull’occupazione (20%).È questa la fotografia dell’Italia scattata dall’ultimo rapporto di Eurostat sui progressi degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Dopo la Grecia, l’Italia ha anche la percentuale più elevata di persone inattive da oltre 12 mesi (5,7%), un trend comunque in calo rispetto all’anno precedente (nel 2018 era il 6,2%).
È, inoltre, rimasto fermo il tasso di persone con un lavoro ma ugualmente a rischio povertà (12,2%): è il quarto dato più alto d’Europa.