Ha scelto la giornata delle donne Mario Draghi per il suo secondo discorso pubblico da presidente del Consiglio, visto che era già intervenuto all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.
La scelta di Draghi non è casuale. Perché il rilancio dell’occupazione femminile e la riduzione delle diseguaglianze tra uomini e donne, comprese quelle retributive, sono una questione strategica nel programma di governo.
L’Italia è tra i Paesi europei nei quali il differenziale retributivo tra uomini e donne è più marcato e il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi, sotto il 50%. E gli ultimi dati (Istat) certificano che la caduta del tasso di occupazione (a causa della pandemia) è stata quasi doppia tra le donne rispetto agli uomini.
Complessivamente l’Europa ha destinato il 57% delle risorse del Recovery alle due transizioni strategiche, quella digitale, a cui andrà il 20% del totale e quella dello sviluppo sostenibile (37%). In questi settori, c’è un dato italiano che colpisce: l’occupazione è per l’85% maschile.