La realtà dell'automazione sta diventando chiara: eliminerà parte dei posti di lavoro. D'altronde, l'acquisto, la vendita e la gestione dei beni sta rapidamente diventando sempre meno laboriosa.
Secondo Carl Benedikt Frey, della Oxford Martin School: "Il commercio al dettaglio è un'industria in cui è probabile che l'occupazione svanisca, come ha fatto nel settore manifatturiero, minerario e agricolo”. La quota dell'occupazione britannica totale nel commercio all'ingrosso e al dettaglio domina su tutti gli altri settori dell'economia, rappresentando il 15% dei lavoratori del Regno Unito, Nel comparto manifatturiero è al 7,5%.
Nel complesso dell'economia, un rapporto di PricewaterhouseCoopers afferma che in Gran Bretagna oltre 10 milioni di posti di lavoro saranno ad alto rischio nei prossimi 15 anni a causa dell’automazione. In realtà la tecnologia, una volta considerata costosa, è già fra noi. In tutto il mondo, Amazon già utilizza circa 100 mila robot.
Il problema è che l’ondata di automazione si concentrerà sui lavoratori con competenze medie e basse. Quindi, se non si interviene, la rivoluzione tecnologica è destinata a esacerbare le disuguaglianze. Ma il confronto sull’automazione, laddove c’è, è ancora bloccato sul futuro "post-capitalista" privo di lavoro. A parte ciò, non ha nulla da dire il Labour a operai e impiegati?