L’Opec+ ha raggiunto un accordo per estendere i tagli alla produzione al 2024, fissando a 40,46 milioni di barili al giorno il nuovo target di produzione di petrolio per il 2024. Lo afferma l’Opec in una nota. Inoltre, l’Arabia Saudita prorogherà il suo taglio volontario di 500mila barili al giorno.
Per il cartello dei paesi produttori il contesto resta complesso. Da una parte la domanda di petrolio rimane incerta, dall’altra i prezzi risultano volatili. Per questo già lo scorso aprile l’Opec+ (l’organizzazione che raggruppa i Paesi produttori di petrolio più la Russia che si è aggiunta al cartello dal 2016 con l’intento di risollevare tutti insieme le quotazioni del petrolio allora crollate a 30 dollari) aveva annunciato tagli della produzione a sorpresa, una mossa che aveva innescato un breve rally dei prezzi del greggio, ma ancora sotto i livelli di un anno fa, ovvero oltre 100 dollari a barile.
Ora l’Opec+ ha deciso di ritirare dal mercato 2 milioni di barili al giorno a partire dal primo novembre e all’inizio di aprile ha annunciato nuovi tagli volontari (cioè non vincolanti), per un totale di 1,66 milioni di barili al giorno, che sono entrati in vigore il primo maggio. Se pienamente attuati, questi tagli rappresentano 3,66 milioni di barili al giorno e circa il 4 per cento dell’offerta globale di petrolio.