Nel 2023 la capacità globale di energia rinnovabile è aumentata del 50 per cento, salendo a 507 gigawatt rispetto al 2022, secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) che ha messo questi numeri nero su bianco nel rapporto “Renewables 2023” pubblicato l’11 gennaio. Il 75 per cento della capacità aggiuntiva è legata all’energia solare.
“È un passo avanti enorme”, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo della Iea. Si tratta dell’equivalente della capacità attuale di Germania, Francia e Spagna messe insieme.
La Cina è stata la forza trainante di quest’evoluzione, con il 60 per cento delle nuove infrastrutture, ma anche l’Europa, gli Stati Uniti, il Brasile e l’India hanno ottenuto ottimi risultati. Passi avanti sono stati registrati anche nel sudest asiatico e in Medio Oriente.
Nei prossimi cinque anni la Iea prevede il tasso di crescita più alto degli ultimi trent’anni. “C’è una reale possibilità di raggiungere l’obiettivo che i governi si sono dati alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop28, che è di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030”, si legge nel rapporto.
Ma il ritmo attuale non è ancora sufficiente, ha aggiunto la Iea, sottolineando in particolare la necessità di aumentare i finanziamenti ai paesi poveri. “Al ritmo attuale la capacità globale aumenterebbe di 2,5 volte”, ha affermato Birol.
Un altro dato rilevante è quello legato ai costi. “L’eolico terrestre e il fotovoltaico sono ormai più economici delle nuove centrali a combustibili fossili quasi ovunque, e più economici delle centrali già esistenti nella maggior parte dei paesi”, ha aggiunto Birol. L’anno scorso il prezzo dei moduli fotovoltaici si è ridotto di quasi il 50 per cento rispetto al 2022, e la tendenza è destinata a continuare.