
Kiev ha concordato con Washington i termini dell’accordo sui minerali ed è ora pronta a firmare l’intesa. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.
L’Ucraina possiede enormi depositi di elementi e minerali essenziali, tra cui litio e titanio, nonché ingenti depositi di carbone, gas, petrolio e uranio, per un valore di miliardi di dollari.
Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le aziende degli Stati Uniti potrebbero tornare a fare affari in Russia, soprattutto nel campo delle terre rare e dei minerali strategici delle oblast'’dell’Ucraina parzialmente occupate e formalmente annesse alla Federazione.
Secondo quanto riportato dai media, Washington ha abbandonato le richieste iniziali di un diritto pari a 500 miliardi di dollari di potenziali entrate derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali, ma non ha fornito solide garanzie di sicurezza all’Ucraina dilaniata dalla guerra, una delle principali richieste ucraine.
Martedì Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno donato all'Ucraina una cifra compresa tra 300 e 350 miliardi di dollari (in realtà, le cifre reali sono nettamente più basse rispetto a quelle indicate dal presidente a stelle e strisce, poco più di in terzo).