Il ricatto del gas

Lukashenko minaccia di “tagliare il gas” all’Ue in caso di nuove sanzioni

Il ricatto del gas
Alexander Lukashenko

Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha annunciato che il suo paese è pronto ad interrompere le forniture di gas verso l’Europa qualora Bruxelles decidesse di imporre nuove sanzioni contro il Paese.

Minsk potrebbe ricorrere a una “risposta dura” nei confronti dell’Ue, che minaccia di imporre il quinto pacchetto di misure restrittive alla Bielorussia, accusata di alimentare la grave crisi migratoria lungo i confini dell’Europa Orientale.

In tale quadro, è importante sottolineare la precarietà che sta vivendo il mercato energetico europeo, dove i prezzi del gas hanno raggiunto i massimi storici per via della carenza del prodotto. Di conseguenza, la chiusura dei rubinetti da parte di Minsk avrebbe conseguenze significative sul blocco europeo.

Intanto, anche i Paesi confinanti con la Bielorussia hanno espresso preoccupazione per la crisi migratoria, acuitasi particolarmente nell’ultima settimana. Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia temono che le tensioni “possano degenerare in uno scontro militare”, considerando il numero di Forze Armate che tali Paesi hanno dispiegato lungo il confine che condividono con la Bielorussia.

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