Oggi è la Cina il primo mercato d’esportazione per Gazprom, con acquisti di gas per la prima volta superiori a quelli dell’Unione europea. Un’inversione di ruoli che rappresenta una svolta storica, tanto più che è avvenuta in assenza di sanzioni o altre misure che colpiscano le forniture russe e in tempi rapidissimi, a due anni scarsi dall’inizio della guerra in Ucraina.
Il sorpasso tuttavia è specchio di una situazione ben diversa da quella che si osserva sul mercato del petrolio, perché Pechino nel caso del gas non è subentrata ai vecchi clienti di Mosca, prestandosi a ricevere le forniture di cui questi oggi fanno a meno.
Infatti, le importazioni di Pechino, in forte crescita, è vero che hanno superato per la prima volta quelle dei Paesi dell’Ue, ma è altrettanto vero che i volumi sono meno di un quinto rispetto a quelli che la società russa vendeva nel Vecchio continente e la redditività è molto inferiore. Una situazione che – secondo molti analisti - non cambierà neanche nel prossimo futuro.