Tra gli obiettivi più ambiziosi dell’Ue c’è quello di garantire un accesso universale a fonti di energia sostenibili e a buon prezzo. Questo implica anche un maggior utilizzo delle rinnovabili rispetto ad altre fonti energetiche.
Nell’Unione europea, circa un quinto (21,8 per cento) dei consumi energetici annuali proveniva nel 2021 da fonti di energia rinnovabile, compresi i biocarburanti.
Tra i paesi europei, si distinguono particolarmente quelli scandinavi e le repubbliche baltiche. La Svezia si classifica al primo posto, con le fonti rinnovabili che costituiscono il 62,6 per cento dei consumi energetici totali. Seguono Finlandia (43,1) e Lettonia (42,1).
Tuttavia, più della metà degli Stati membri si colloca al di sotto della media europea. Tra questi, ci sono anche grandi economie come la Francia (19,3), la Germania (19,2) e l'Italia (19,0).
Il Lussemburgo è invece il paese in cui le rinnovabili coprono la quota minore dei consumi, che si attesta all’11,7 per cento.