“Se ti metti contro il mercato ottieni l’effetto opposto”. Si è espresso così Paolo Scaroni, Deputy Chairman Rothschild Group, al Festival dell’economia di Trento, commentando l’ipotesi di un tetto al prezzo del gas in Europa. “Poi se è troppo basso tutto il gas liquido va in Asia, se lo facciamo troppo alto penalizziamo i consumatori”, ha spiegato.
“Mattei ha insegnato all’Italia e al mondo l’utilizzo del gas come combustibile, abbiamo una lunga tradizione nel nostro Paese. Oggi produciamo 3,5 miliardi di metri cubi di gas l’anno, arrivare a 9 miliardi non è fuori dal mondo. Credo che dovremmo farlo in quell’ottica di diversificazione che ci vede attivi in tanti Paesi”, ha aggiunto, sottolineando che “tra tante sventure italiche abbiamo un vantaggio, abbiamo uno strumento che altri, come Germania o Austria, non hanno, cioè l’Eni”, che fa scoperte di gas nel mondo.
Un vantaggio tuttavia che, secondo Scaroni, non abbiamo saputo capitalizzare efficacemente: “La colpa è degli italiani. Si oppongono a qualsiasi infrastruttura. A forza di dire no pagheremo bollette sempre più alte”, ha attaccato.