L’agenzia S&P conferma il rating BBB dell’Italia con outlook stabile. Secondo l’agenzia, il consolidamento di bilancio sarà più lento del previsto (la previsione è per un deficit al 5,5 per cento del Pil nel 2023), anche a causa dell’aumento dei pagamenti di interessi sul debito pubblico in percentuale del Pil, che raggiungeranno “il 4,2 per cento l’anno prossimo rispetto al 3,6 nel 2021”. Inoltre, questi dati tengono conto del significativo stimolo economico che i fondi Ue al Pnrr dovrebbero fornire.
“Potremmo abbassare i rating dell’Italia nel caso in cui la traiettoria di bilancio del Governo si discostasse significativamente dai suoi obiettivi. Anche un’attuazione solo parziale delle riforme strutturali economiche e di bilancio, in particolare quelle legate all’erogazione dei fondi Ue del Pnrr, porrebbe rischi per la crescita economica e le finanze pubbliche, e di conseguenza eserciterebbe una pressione al ribasso sul rating”, conclude la nota di S&P.