L'Italia scongiura la procedura di infrazione. Il Collegio dei commissari riunito a Bruxelles ha dato il via libera all’accordo raggiunto dalla Commissione con il Governo italiano.
L'esecutivo Ue ha quindi accettato la correzione dei conti pubblici che assicurerebbe per il 2019 un rapporto deficit/Pil pari al 2,04% a fronte del 2,4% inserito inizialmente dal Governo italiano nella nota di aggiornamento al Def. Secondo i calcoli di Bruxelles sarebbe, invece, salito di un 0,5% in più, ovvero al 2,9%. La stima sull’incremento del Pil scende all’1% dall’1,5% precedentemente ipotizzato dal Governo giallo-verde.
Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, riconosce l'importante risultato raggiunto ma usa parole caute: "La soluzione sul tavolo non è ideale, non dà una soluzione a lungo termine per i problemi economici italiani, ma consente di evitare per ora di aprire una procedura per debito eccessivo, posto che le misure negoziate siano attuate pienamente".