Ymran Yakub Ahmed, 45 anni, condannato in Italia per una frode all’Iva da un miliardo nel 2017, è tra le persone che centinaia di familiari di soldati americani morti in Afghanistan hanno denunciato alla giustizia Usa. L’accusa: essere stato tra i promotori di un’operazione di riciclaggio da decine di miliardi di euro finalizzata a sostenere il terrorismo e gli attacchi contro le truppe Nato in quel Paese avvenuta, secondo i familiari, con la compiacenza di importanti banche europee.
A svelare il contenuto della denuncia in cui viene indicata la figura di Ahmed sono i ‘Pandora papers’, frutto di un’inchiesta dell’ICIJ, il gruppo di giornalisti di tutto il mondo che nell'ottobre scorso ha diffuso informazioni sull’esistenza di patrimoni nascosti da personaggi influenti nei paradisi fiscali.
Secondo i legali dei parenti dei militari, “dalla metà degli anni 2000 al 2010 la cellula guidata da Ahmed” avrebbe raccolto “oltre un miliardo di euro” nell’ambito di “un’organizzazione che operava in Europa e negli Emirati Arabi Uniti, il cui scopo era quello di generare flussi di denaro per al-Qaeda e i talebani, compresa la sua rete Haqqani (una delle fazioni più violente dei talebani, ndr) attraverso schemi di criminalità finanziaria che coinvolgevano istituzioni finanziarie globali”.