Gli incrementi più consistenti sono stati registrati in Belgio (+2,9 punti percentuali), Grecia (+1,8), Italia (+1,6), Slovenia (+1,4) e Repubblica ceca (+1,1). All’opposto, le diminuzioni più rilevanti sono state osservate in Lettonia (-4,4), Lituania (-3,5), Cipro (-2,8) e Svezia (-2,6).
Rispetto al quarto trimestre del 2017, dodici paesi dell'Ue hanno registrato un aumento del rapporto debito/Pil alla fine del primo trimestre del 2018 e sedici una diminuzione. Gli incrementi più consistenti sono stati registrati in Belgio (+2,9 punti percentuali), Grecia (+1,8), Italia (+1,6), Slovenia (+1,4) e Repubblica ceca (+1,1). All’opposto, le diminuzioni più rilevanti sono state osservate in Lettonia (-4,4), Lituania (-3,5), Cipro (-2,8) e Svezia (-2,6).
Soltanto la Grecia (+2,7 punti percentuali) ha registrato su base annua un incremento del rapporto debito/Pil alla fine del primo trimestre 2018, mentre le riduzioni più significative sono state rilevate nei seguenti paesi: Cipro (-11,3), Irlanda (-6,5), Croazia (-6,4), Malta (-6,2) e Slovenia (-5,3).
Il debito pubblico dell'Italia è salito al 133,4% del Pil nel primo trimestre 2018. In quello precedente aveva raggiunto il 131,8%. L'aumento italiano (+1,6 punti percentuali) è il terzo più elevato nell’Ue, dopo Belgio (+2,9) e Grecia (+1,8). Su base annua il debito è calato di 0,4 punti, ma in termini assoluti resta il secondo più elevato dopo quello della Grecia (180,4%).