Ecco i passaggi principali dell'incontro avuto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con i giornalisti presso l'Associazione stampa estera a Roma.
"Siamo qui per rinnovare il sistema. La nostra è una rivoluzione gentile".
"Nella lettera all'Ue vogliamo spiegare la nostra manovra. Abbiamo detto perché è stata impostata in questi termini e gli obiettivi che intendiamo raggiungere. Ma siamo disponibili a metterci a un tavolo per proseguire una interlocuzione con la Commissione europea".
"Abbiamo ribadito nella lettera di risposta all'Ue che noi siamo assolutamente in Europa, vogliamo dialogare con le istituzioni comunitarie, vogliamo che quest'interlocuzione si svolga nello spirito di un dialogo costruttivo, non mettiamo in discussione il ruolo della commissione Ue".
"Se dovesse arrivare una bocciatura dall'Unione europea, ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme".
"Il 2,4% è tetto massimo che ci siamo impegnati a rispettare, anzi nella programmazione triennale abbiamo previsto di andare all'1,8% nel 2022. Siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra".
"Il grande problema con l'Europa è di chi programma la crescita allo "zero virgola", noi la programmiamo all'1,5%. Ma abbiamo tante riforme strutturali da fare, alcune le abbiamo già fatte e le altre le realizzeremo per incidere lì dove dobbiamo crescere".
"Quando io riuscirò con la cabina di regia a spendere i fondi Ue non spesi, vedrete che la crescita volerà. Quando avrò fatto la semplificazione volerà".
"La patrimoniale è assolutamente esclusa".