“In Italia, Cipro e Grecia ci sono squilibri macroeconomici eccessivi, mentre Germania, Francia, Olanda e altri sette restano nella lista di quelli con squilibri, non eccessivi”. È quanto ha spiegato il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni presentando i Country Report.
Il problema principale è l’elevato livello del debito pubblico in rapporto al Pil. Un rapporto che, precisa la Commissione, è “ancora in crescita” e dovrebbe toccare quest’anno il 136,8%, “anche se i piani del governo stanno diventando più compatibili con una riduzione del debito”.
L’Italia non ha fatto “nessun progresso” sul fronte previdenziale “per ridurre la quota delle pensioni di vecchiaia nella spesa pubblica e creare spazio per altre spese sociali e di crescita”.
Inoltre, secondo la Commissione, l’Italia non ha seguito le raccomandazioni di Bruxelles “nell’affrontare le restrizioni alla concorrenza, in particolare nel settore del commercio al dettaglio e nei servizi alle imprese attraverso una nuova legge annuale sulla concorrenza”.
Tuttavia, il nostro Paese ha fatto “progressi sostanziali” nella lotta all’evasione fiscale, grazie anche all’'obbligo dell’utilizzo di pagamenti elettronici, e la riduzione delle soglie legali per i pagamenti in contanti.
Altri progressi, secondo l’organo di governo dell’Ue, l’Italia ha fatto “alcuni progressi” sulle politiche attive relative al mercato del lavoro e le politiche sociali, per “garantire che queste siano effettivamente integrate e raggiungano, in particolare i giovani e i gruppi vulnerabili”.