Il vertice UE di Tallinn ha dribblato l'ostacolo e rimandato ogni decisione sulla web tax ai lavori della Commissione. Che sostiene che i profitti di un’impresa devono essere tassati dove il “valore” è creato. Il che comporta una radicale revisione della centralità del ruolo della stabile organizzazione per la tassazione in quel luogo (quello di creazione del valore) dei profitti ivi realizzati da imprese non residenti. Insomma, o si smette di concepire la stabile organizzazione come luogo fisico o non c’è alternativa al suo pensionamento. Le lungaggini dell’Ocse sull’argomento sono esplicitamente prese di mira e la minaccia è netta: se ad aprile 2018 l’Organizzazione non presenta realistiche ed efficaci proposte, la UE – che nel frattempo “esaminerà tutte le altre possibili opzioni” – procederà per conto suo. Intanto le ipotesi sul campo sono tre. Ma hanno tutte un comune denominatore: sono poco chiare.